A Santa Marina di Salina di Messina la Casa Natale dell' exarcivescovo della città peloritana: Mons. Paino
E' proprio qui in questo edificio a Salina che nacque l'arcivescovo Mons. Angelo Paino, il Vescovo della ricostruzione quello che, non esageriamo nell'affermare ciò, si interessò maggiormente affinché Messina non restasse dopo il terremoto un semplice snodo ferroviario. Era il 21 giugno 1870 quando nacque da Onofrio Paino e Anna De Stefano in questo luogo ameno. Angelo vide la luce della vita e visse la sua spensierata fanciullezza esattamente in questa isola messinese, tra questo mare splendente e questi vicoli caratteristici di pescatori e ruralità. Nell'ottobre del 1916, su richiesta dell'arcivescovo D'Arrigo, fu nominato, sub secreto, vescovo ausiliare di Messina, governando la diocesi di Lipari dal capoluogo. Il 10 gennaio 1921 fu eletto arcivescovo titolare di Antinoe e coadiutore con diritto di successione di mons. Letterio D'Arrigo Ramondini. Quindi, il 22 dicembre 1922, fu eletto vicario capitolare, il 10 febbraio 1923 la sua nomina ad arcivescovo metropolita di Messina e archimandrita del Santissimo Salvatore su confermata dalla Sede Apostolica con bolla di papa Pio XI e il 3 marzo dello stesso anno prese canonico possesso dell'arcidiocesi di Messina.
Fu assistente al Sacro Soglio e resse l'arcidiocesi sino al 7 marzo 1963, giorno in cui furono accolte le dimissioni presentate per l'età avanzata. Sono dovute a lui, dopo il Terremoto del 1908, la riedificazione ex novo di 132 chiese, il restauro e l'ampliamento di altre 72 chiese, nonché la costruzione di 132 case canoniche, di 7 istituti d'istruzione media e superiore, 12 grandi istituti di beneficenza e assistenza, 10 asili infantili, 2 biblioteche, 2 seminari. A ciò bisogna aggiungere la colonna votiva del porto di Messina, su cui si staglia l'immagine benedicente della Madonna della Lettera, patrona della città e dell'arcidiocesi, il sacrario e la campana del caduti di Cristo Re [2], la Concattedrale del SS. Salvatore [3], affidata alla Congregazione dei Salesiani e la Cattedrale di Messina, che oggi ne ospita le spoglie mortali. Per chi volesse vedere la sua tomba sormontata da una bellissima e fedele statura raffigurante Mons.Paino deve recarsi in fondo alla navata laterale sinistra e in un battibaleno la scorgerà in tutta la sua interezza e bellezza. Tutti i veri messinesi dovrebbero conoscere la storia di questo immenso straordinario messinese che come nessun altro lottò per ridonare ai cittadini la bella Messina.
Commenti
Posta un commento