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Visualizzazione dei post da 2013

Buon 2014 per tutti...

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120 anni fa apriva il primo Istituto Salesiano di Messina...ricordando San Giovanni Bosco

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Oggi 15 novembre 2013 è un gran giorno per la città di Messina perché il grande santo dei giovani e dei meno fortunati, Don Giovannino Bosco, ha deciso con le sue spoglie mortali di far visita a quei tanti ragazzi che da circa un secolo hanno calcato, nella città dello Stretto, i campi in mattonelle, le chiese, i portici e le aule dei suoi istituti. La gioia è stata grande, indescrivibile e già un quarto d'ora prima che arrivasse l'urna di San Giovanni Bosco nell'aria si percepiva che in quel luogo stava accadendo qualcosa di maestoso e speciale. Uno striscione immenso allocato dinnanzi alla porta centrale della Chiesa del Santissimo Salvatore, facente parte dell'Istituto Salesiano Domenico Savio, recitava: "DON BOSCO E' QUI" ; ed era davvero lì, dove un centinaio di bambini urlavano con gioia il nome di Don Bosco agitando simultaneamente palloncini e festoni colorati. "W Don Bosco", "Don Bosco...Don Bosco...Don Bosco è qui&qu

Domenica 3 novembre tutti al San Filippo

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Domenica siamo tutti chiamati a sostenere la squadra della nostra città, al San Filippo,  nella gara contro i silani del Cosenza...non mancare.

Associazione Calcio Riunite ... LE GLORIE PASSATE, stagione 56/57 ...

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In questa foto d'epoca il Presidente dell'Acr, l'avv. Caprì consegna a Tonino Colomban, per la sua centesima partita in giallorosso, una medaglia d'oro ricordo. L'Associazione Calcio Riunite nel 1957 iniziava a costruire un progetto vincente che da lì a pochi anni l'avrebbe consacrata nella massima serie. Chi era l'allenatore di quel Messina del 56/57? Mister Rudy Hiden, austriaco di Gratz, uno degli allenatori più forti che ha vestito il giallorosso, anche se quasi al termine del campionato fu esonerato per far posto all'allenatore giocatore Tonino Colomban (altra stellona biancoscudata). Egli, Rudolfh, era un vero padre di famiglia ed un sergente di ferro allo stesso tempo, in un calcio fatto di catenacci fu uno dei pochi in quegli anni a giocare un calcio, moderno, molto più vicino a quello inglese che a quello nostrano. Le cronache del tempo lo descrivono come un uomo dalla grandissima tempra. In serie A allenò anche Salernitana e Pale

Non è la rivoluzione che libera l'uomo dal peccato e lo emancipa, ma il Si incondizionato di Maria a Dio!

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Oggi il Papa bello e buono, si il nostro Papa Francesco, ci ha detto che nella Chiesa di Cristo tutti siamo importanti e che nessuno è inutile, nessuno! Ha spiegato a tutti noi nelle splendide parole della consueta udienza del mercoledì che siamo fondamentali nella costruzione del Tempio di Dio perché ciascun cristiano è pietra viva, cioè qualcosa di edificante ai fini della salvezza cristiana, questo il senso escatologico del nostro credo. Nell'antico testamento, ci ha illustrato sapientemente il Santo Padre, la Casa di Dio era il Tempio al centro di Gerusalemme dove era custodita l'arca dell'alleanza e le tavole dei comandamenti, con l'avvento di Cristo, del Messia, essa, la casa, si trasforma da qualcosa di umano, a qualcosa invece di intimamente soprannaturale e divino a tal punto che Gesù diventa Egli stesso la vera "Casa" di tutti gli uomini, tempio sacro del popolo di Dio sia che essi siano giudei o pagani e con lui anche l'uomo prende forma di t

Tutto deve cambiare ... perché niente deve cambiare!

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Ragazzi oppressi festeggiavano al cambiamento, la Sicilia era unita e finalmente insieme all'Italia formava una grande nazione, la penisola italica era incredibilmente un paese solido, monarchico, la verità è che non cambiò nulla. Poi dalla Monarchia che opprimeva il popolo si passò al fascismo, vero cambiamento per un'Italia diversa, più rurale e vicina al contado e al cosiddetto "basso" , ma nulla cambiò, nulla, anzi ci consegnò nelle mani della guerra ... i giovani di allora come quelli di oggi erano pieni di furore tutti pro Mussolini che gli garantiva un reale cambiamento, ma ripeto non fu così, quell'isola felice non esisteva. Poi l'Italia si senti repubblichina, più democratica, moderna e snella. Non c'era più l'oppressore, il tiranno e finalmente era il popolo che poteva decidere delle proprie sventure o fortune, ma non fu così, no! I giovani con lo stesso furore dei padri gridavano: - W il cambiamento, W la Repubblica, W la democrazia ...

Oggi, 1° Giugno, la Chiesa Cattolica festeggia il messinese S.Annibale Maria Di Francia

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Non dimentichiamoci per chi è di Messina di andare oggi alla processione a Contrada Guardia al Santuario Madonna della Guardia per festeggiare il nostro immenso Annibale (ore 18.00). Che sia un giorno di festa per tutti, oggi è salito in cielo il grande messinese conosciuto e amato in ogni angolo del mondo: il nostro Padre Di Francia. Dal Regno di Dio abbiamo un difensore in più contro le tentazioni del mondo e gli attacchi del male. Come diceva sempre Annibale Maria non dimentichiamoci e non stanchiamoci mai di: PREGARE PREGARE PREGARE! Messina e messinesi tutti, ripeto, oggi è S.Annibale, vi siete dimenticati del vostro amato Santo? No e allora oggi alle 18 tutti al Santuario di Guardia per ricordare e pregare insieme a Sant'Annibale in quegli stessi luoghi dove il Padre salì in cielo per vivere, una nuova vita, la vera vita!

Leggenda, Campione, Epico, Mitico, Eccezionale, Fantastico, Incredibile, Meraviglioso, Favoloso, Fiabesco o semplicemente Vincenzo Nibali da Messina!

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Incoronato Re del Giro d'Italia, Vincenzo Nibali, lo squalo di Messina, ha davvero emozionato l'intera nazione e la sua dimenticata, ma orgogliosa città. Osservarlo pedalare su quei monti innevati, al limite della praticabilità, speriamo possa essere da stimolo per chi in questa città si ferma già in pianura perché magari buca la gomma della bici, senza neanche provare a superare la scalata o la cima innevata. Enzo Nibali da Messina deve essere di esempio ad un' intera comunità che ha da decenni smarrito le coordinate delle proprie tappe, una città che non sa più vincere e che non sa più essere orgogliosa di sé stessa e che soprattutto non sà più osare. Lo Squalo di Messina deve ricordarci proprio questo, che se ci poniamo degli obiettivi ed abbiamo un sogno, niente e nessuno potrà mai fermarci, anche l'impossibile e l'utopico possono essere trasformati in sublime realtà, se solo lo vogliamo. Ce lo ha insegnato Papa Francesco, durante le sue omelie o i suoi Regin

Peppino Impastato, "Generale" tra gli umili con un solo sogno: sconfiggere la mafia!

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Secondo me di Peppino Impastato se ne fa un uso politico e fazioso distruggendo realmente quello che era il suo pensiero e la sua figura di "Uomo" impegnato nella lotta contro la mafia! Così lo si uccide 2 volte. Difatti a Peppino non piacevano le manifestazioni vuote e stupide o i nuovi venti che echeggiavano all'epoca, di un libertinismo e di un edonismo, con cui Peppino Impastato non aveva nulla a che fare. Peppino Impastato è stato per troppo tempo nell'immaginario collettivo il simbolo di valori che non erano i suoi, riportiamolo alla luce secondo quello che egli era veramente e cioè un grande combattente della mafia e non un ribelle comunista che si faceva paladino di sterili e inutili iniziative. 

Aldo, un uomo che come Nicodemo sedeva tra i farisei

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Grande Aldo, ci siamo solo sfiorati, forse, chissà, mentre tu salivi al cielo io discendevo sulla terra. Tu te ne sei andato nel '78 ed io nascevo nel '79, dunque non ho neanche un ricordo vivo di te, ma mi basta sentirti, perché ti sento, per intuire e comprendere che tu sei stato un grande e vero "Uomo" di Stato ; un angelo della democrazia cristiana, un vero cattolico al servizio della gente bisognosa e più umile, ma soprattutto al servizio della Verità. Mi basta poco per sentire e capire che tu sei stato come Nicodemo o Giuseppe d'Arimatea seduto nel Sinedrio tra gli Zeloti e i Farisei che consegnano Gesù alla croce dei romani. Addio Aldo, uomo di Dio, affidato alle cose umane della politica italiana. 

Processione delle Barette, dal 1610 a Messina

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Ore 18 inizio Processione delle barette - Dal 1610 a #Messina questa processione si svolge il venerdì santo e caratterizza i riti della settimana santa messinese. Anche Don Giovanni D'Austria poté ammirare tale rappresentazione sacra. Video realizzato da Massimo Mastronardo.

Le pagelle del Città di Messina, per noi i migliori: Avola e Citro!

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Le Pagelle del Città  di Messina   Di Salvia, s.v. : Non sporca quasi mai i guantoni e non è mai chiamato in causa se non per qualche tiro rasoterra accompagnato. Per lui normalissima amministrazione in questo derby dei peloritani che la dice lunga sulla prestazione della squadra di Rando e sulla supremazia territoriale e di gioco del Città di Messina.   Inoperoso Dombrovoschi, voto 7 :  Sulla fascia destra l'Acr non trova vita facile perché il rumeno del CdM è in grandissima giornata. Ferma tutti gli attacchi degli uomini di Catalano e spesso attua anche il raddoppio. Fa il centrale, il terzino e blocca qualsiasi incursione avversaria anticipando sempre le giocate acierrine. Polmone  Viscuso, voto 6.5 : Peccato per quel palo che grida ancora vendetta, se avesse segnato da quella mattonella chi non avrebbe fatto riferimento in settimana nei bar ai goal di Di Fausto e Buonocore siglati sempre al Celeste qualche anno fa. L'esterno peloritano cresce di giornata in gio

Profumo di Derby...Keep Calm and buon derby

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Il messinese medio vuole il Celeste ed un solo Messina!

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Riflessione sul Derby...: Cerco di sentire le pulsioni autentiche della mia città, i battiti di tutti i suoi cittadini, che come è giusto che sia ne ha tra i più vari, perché fortunatamente è una città, tutt'altro che piatta. Così nella mia mente sono nate tante considerazioni. Si dice da più fronti, nei bar, così come nelle edicole, così come nei ritrovi, così come negli uffici, così come nei supermercati, così come nei centri commerciali, così come in strada o sul tram che u missinisi non mali picchi non va 'o stadio san filippu, ma allora io penso perché tutti invece vogliono andare Celeste per vedere il Derby??? Perché questo messinese così apatico che non sta comprendendo che l'Acr è prima in graduatoria decide così di colpo di affluire in massa nell'impianto di via oreto al punto che se la capienza fosse stata superiore sicuramente il catino del vialone gazzi si sarebbe ugualmente riempito? Secondo me è semplice capire che cosa sia accaduto. Il Messinese medi

Oltre il Derby, ricordiamoci che siamo tutti messinesi!

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Eccoci il derby è arrivato, ha bussato alle porte del destino e non so perché già si sente l'eccitazione in ognuno di noi, quel brivido frizzante che ti fa capire che non sarà una partita come tutte le altre a prescindere dalle dichiarazioni formali della vigilia. Ho le lacrime agli occhi pensando a questo match perché vedo che i messinesi poco abituati a certe sfide devono essere divisi in due fazioni. Il che se dà un lato è adrenalinico dall'altro è poco piacevole perché almeno tra noi concittadini vorremmo essere sempre uniti nelle fortune e nelle sfortune. Ma a volte la realtà si articola in maniera strana e sfugge a quelli che sono i desideri di ciascuno di noi e per molteplici fattori si configura in un modo alquanto particolare e così ci ritroviamo per forza di cose divisi tra fratelli gli uni in un settore e gli altri in quello adiacente. Ognuno con le proprie aspettative, con le proprie emozioni, con il proprio intendimento, con la propria mentalità e con tanta em

Il 9 febbraio Messina incontra Papa Giovani Paolo II

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Il 9 Febbraio alle ore 17.00 arrivano a Messina le Reliquie del Beato Giovanni Paolo II all'Istituto Cristo Re di Messina. Mezz'ora dopo celebrerà la Messa l'Arcivescovo di Messina Mons.Calogero La Piana. 

Michelangelo Florio Scrollalanza: Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni e da un sogno è coronata la nostra breve vita.

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Io sono uno specialista di sogni perché nella mia vita, dopo tutte le batoste che ho preso, per continuare a vivere ho dovuto farmi aiutare dai sogni. Senza di essi sarei finito a terra con tutti (scusatemi il termine) i coglioni. E' stato sempre il motore del sogno a darmi la forza per credere che non era ancora finita. Altrimenti per il mio tipo di intelligenza che è spinta da 1000 pensieri e per la mia fortissima sensibilità (acuta direi) la gioia di vivere sarebbe terminata da un pezzo. Se vi dico che i sogni si avverano credetemi, ve lo dico per la mia esperienza personale. I sogni veri, quelli giusti, hanno bisogno di una componente fondamentale che è il sacrificio, si avverano solo se uno ha pazienza da vendere e non si perde d'animo. Non so quali siano i vostri sogni, i sogni di ogni mio contatto, ma state certi che se ci credete veramente si avvereranno! Diceva qualcuno di nome Michelangelo Scrollalanza , messinese, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei so

Per amministrare non basta amare Messina, serve un conoscitore della macchina amministrativa.

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Quello che penso di Renato Accorinti, lo dico subito. Non basta essere innamorati della propria città perché altrimenti per come amo visceralmente Messina mi sarei proposto anch' io. Per candidarsi a sindaco ci vogliono competenze, conoscenze e perfetta contezza della macchina comunale, amministrativa e burocratica. Non di sole parole e pensieri vive un territorio e per quanto possano non piacere alcuni uomini politici facciamo svolgere a loro questo lavoro in quanto essi hanno fattivamente una reale conoscenza di tutti quegli avvenimenti politici la maggior parte dei quali sono nascosti ai più. Le dinamiche e i meccanismi sono molto più complessi di quelli che noi crediamo altrimenti rischiamo di fare ancora più demagogia e di fare più danni che altro. Io credo che Messina abbia bisogno come sindaco di un Magistrato che conosca menadito leggi e fatti e che riporti in città un po' di senso civico e legalità, può darsi che mi sbaglio ma credo che Messina abbia bisogno di un

Edizione straordinaria, Nevica in un mese 2 volte a Messina

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I messinesi di solito devono aspettare decenni per vedere fioccare in città, vista la latitudine e considerata la posizione geografica del capoluogo che è naturalmente situato a ridosso del mare e adiacente ai suoi colli che fanno da riparo naturale al suo incantevole scenario, eppure nel giro di 30 giorni gli angeli del cielo hanno pensato bene di far scendere la neve per ben due volte. Chissà che non sia un buon segno per una città che ha sofferto molto negli ultimi quarant'anni, per una città che ha vissuto come un'altalena tanti alti e bassi e per una città che ancora non ha capito come trovare le coordinate giuste per il suo definitivo decollo. I segnali che arrivano dalla Regione, dove un Crocetta combattente di incrostate tradizioni mafiose e clientelari, ci sono e anche molto chiari. Dunque ci godiamo la neve che scenda giù come essenza purificatrice con la speranza che le vecchie abitudini lascino il posto ad un senso civico nuovo e lindo come quel manto bianco ch

Messina colma di neve su Instagram

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Tantissime le foto della nevicata del 18 gennaio 2013 scattate dai messinesi e condivise sul social network di foto più utilizzato al mondo e cioè Instagram. Abbiamo creato così 4 collage con le foto secondo noi più belle e suggestive....buon viaggio nella neve di Messina, si avete capito bene Messina nel profondo sud non siamo a Milano :D

Scoprite Antonello al Museo Regionale di Messina ex S.Salvatore dei greci

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Andate al museo di Messina e scoprirete migliaia di opere eccezionali tra le quali le tavole meravigliose e "non umane" di Antonello Da Messina

A Santa Marina di Salina di Messina la Casa Natale dell' exarcivescovo della città peloritana: Mons. Paino

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E' proprio qui in questo edificio a Salina che nacque l'arcivescovo Mons. Angelo Paino, il Vescovo della ricostruzione quello che, non esageriamo nell'affermare ciò, si interessò maggiormente affinché Messina non restasse dopo il terremoto un semplice snodo ferroviario. Era il 21 giugno 1870 quando nacque da Onofrio Paino e Anna De Stefano in questo luogo ameno. Angelo vide la luce della vita e visse la sua spensierata fanciullezza esattamente in questa isola messinese, tra questo mare splendente e questi vicoli caratteristici di pescatori e ruralità. Nell'ottobre del 1916, su richiesta dell'arcivescovo D'Arrigo, fu nominato, sub secreto, vescovo ausiliare di Messina, governando la diocesi di Lipari dal capoluogo. Il 10 gennaio 1921 fu eletto arcivescovo titolare di Antinoe e coadiutore con diritto di successione di mons. Letterio D'Arrigo Ramondini. Quindi, il 22 dicembre 1922, fu eletto vicario capitolare, il 10 febbraio 1923 la sua nomina ad arcivescov

La casa di "Pablo Neruda" immortalata nel film Oscar di Michael Radford: Il Postino

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Domenica su La7 alle ore 21.30 andrà in onda il Film di Michael Radford con Massimo Troisi e la messinesissima Mariagrazia Cucinotta. La casa, della fortunata pellicola che fu protagonista di 5 candidature agli Oscar e che riuscì comunque ad aggiudicarsi una statuetta, si trova nell'Isola di Salina, località Pollara nella bellissima e suggestiva provincia di Messina ed io ho avuto qualche tempo fa la fortuna di conoscere il suo proprietario e di fare qualche scatto sia all'esterno che all'interno della fiabesca casetta eoliana che resterà immortalata grazie a "Il Postino" per i posteri. Nel film questa casa è l'abitazione del Poeta Neruda che qui scrive le sue più belle poesie. Il New York Times ha anche inserito la pellicola nella sua lista dei 1000 migliori film di sempre. « Quando la spieghi la poesia diventa banale, meglio di ogni spiegazione è l'esperienza diretta delle emozioni che può svelare la poesia ad un animo predisposto a comprenderla.