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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Leggenda, Campione, Epico, Mitico, Eccezionale, Fantastico, Incredibile, Meraviglioso, Favoloso, Fiabesco o semplicemente Vincenzo Nibali da Messina!

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Incoronato Re del Giro d'Italia, Vincenzo Nibali, lo squalo di Messina, ha davvero emozionato l'intera nazione e la sua dimenticata, ma orgogliosa città. Osservarlo pedalare su quei monti innevati, al limite della praticabilità, speriamo possa essere da stimolo per chi in questa città si ferma già in pianura perché magari buca la gomma della bici, senza neanche provare a superare la scalata o la cima innevata. Enzo Nibali da Messina deve essere di esempio ad un' intera comunità che ha da decenni smarrito le coordinate delle proprie tappe, una città che non sa più vincere e che non sa più essere orgogliosa di sé stessa e che soprattutto non sà più osare. Lo Squalo di Messina deve ricordarci proprio questo, che se ci poniamo degli obiettivi ed abbiamo un sogno, niente e nessuno potrà mai fermarci, anche l'impossibile e l'utopico possono essere trasformati in sublime realtà, se solo lo vogliamo. Ce lo ha insegnato Papa Francesco, durante le sue omelie o i suoi Regin

Peppino Impastato, "Generale" tra gli umili con un solo sogno: sconfiggere la mafia!

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Secondo me di Peppino Impastato se ne fa un uso politico e fazioso distruggendo realmente quello che era il suo pensiero e la sua figura di "Uomo" impegnato nella lotta contro la mafia! Così lo si uccide 2 volte. Difatti a Peppino non piacevano le manifestazioni vuote e stupide o i nuovi venti che echeggiavano all'epoca, di un libertinismo e di un edonismo, con cui Peppino Impastato non aveva nulla a che fare. Peppino Impastato è stato per troppo tempo nell'immaginario collettivo il simbolo di valori che non erano i suoi, riportiamolo alla luce secondo quello che egli era veramente e cioè un grande combattente della mafia e non un ribelle comunista che si faceva paladino di sterili e inutili iniziative. 

Aldo, un uomo che come Nicodemo sedeva tra i farisei

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Grande Aldo, ci siamo solo sfiorati, forse, chissà, mentre tu salivi al cielo io discendevo sulla terra. Tu te ne sei andato nel '78 ed io nascevo nel '79, dunque non ho neanche un ricordo vivo di te, ma mi basta sentirti, perché ti sento, per intuire e comprendere che tu sei stato un grande e vero "Uomo" di Stato ; un angelo della democrazia cristiana, un vero cattolico al servizio della gente bisognosa e più umile, ma soprattutto al servizio della Verità. Mi basta poco per sentire e capire che tu sei stato come Nicodemo o Giuseppe d'Arimatea seduto nel Sinedrio tra gli Zeloti e i Farisei che consegnano Gesù alla croce dei romani. Addio Aldo, uomo di Dio, affidato alle cose umane della politica italiana.